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ECOLOGIA

Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti

Laboratorio

Continuità con i ragazzi della scuola media

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Visita alla SECAM

“Oggi 6 novembre 2017, siamo andati alla S.EC.AM, insieme alle nostre insegnanti. Per recarci a Cedrasco abbiamo preso il bus e, arrivati a destinazione, ci siamo guardati intorno: c’erano rifiuti ovunque. In uno spazio si vedevano bottiglie di vetro ammucchiate, in un altro vecchi elettrodomestici. Gli addetti ci hanno accompagnati a visitare i settori nei quali vengono smistati i rifiuti. Ad un certo punto siamo entrati in un locale rumorosissimo in cui gli operai separavano plastica e lattine. In seguito abbiamo visitato un magazzino dove erano sistemati cartoni e plastica in cubi. Dal soffitto scendevano, attraverso dei fori, la carta e la plastica, che poi venivano introdotte in una pressa che le avrebbe schiacciate e imballate. Continuando la visita siamo entrati in una struttura nella quale i camion rovesciavano  il contenuto dei sacchi neri e, per evitare che l’odore esca, ci sono delle saracinesche. All’interno una grande pinza afferra i rifiuti e li getta in un imbuto. L’impianto di smaltimento viene comandato da alcuni computer collocati all’interno della cabina di controllo.”

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Poesie

Con i nostri amici di Regoledo

DSCF0094Poesie di pace

Pace immensa
Mi sono svegliata                                                                                                                                   con un cielo tutto blu                                                                                                                            e una pace immensa                                                                                                                         regnava sulla terra.
La sabbia tiepida                                                                                                                                     il canto degli alberi                                                                                                                                 e delle foglie                                                                                                                                            piegate al soffio del vento.
Volano nel cielo nuvole                                                                                                                         bianche e candide.
Anita Luzzi
Arcobaleno
Un arcobaleno splende nel cielo: rosso come il fuoco arancione come la gioia giallo come il sole verde come la speranza.
L’arcobaleno brilla nel cielo: azzurro come il mare blu come le ali di una farfalla viola come i petali di un fiore.
I colori accedono la pace in tutto il mondo.
Anita Visini, Emma Ciocchini, Lorenzo Ruffoni

Come un foglio bianco
Era estate il sole caldo io non volevo scrivere una poesia preferivo andare via in un posto silenzioso dove tutto tace e io posso stare in pace.
La pace è come un foglio bianco dove non scrivi niente, ma puoi abbracciare tutta la gente.
Riccardo Duca

 

La colomba
Una colomba viene liberata vola a portare la pace dove c’è la guerra. Passa e compie una magia: la guerra se ne va via.
Sopra il mare calmo ci sono le nuvole bianche la colomba ha nel becco un rametto d’ulivo e porta la pace nel mondo volando sull’ arcobaleno.
Cristian Simonetta, Ginevra Botta, Silvia Tirinzoni, Vasco Codega

La pace
La pace è arrivata la guerra è svanita sarà dimenticata sotto i nostri piedi.
Esploderà il cuore di tutti i bambini e la pace conquista il mondo.
Dopo il giorno grigio viene il giorno azzurro dal camino esce il fumo e la casa si riscalda di felicità.
Ester Codega, Ilaria Barolo, Stefano Petrelli
Ho sognato la pace
C’erano dei gatti felici che stavano sui tetti. Avevo una scatola di colori da uno a sette. Ho sognato un mondo migliore con i numeri della pace in ogni cuore.
Chitic Ion David

 

Colomba di pace
Ero rimasto solo io nel piccolo paese c’era uno dei cieli più belli che io avessi mai visto sopra il mio giardino.
Le cicale cantavano e sentivo l’odore del gelsomino, io speravo che la colomba portasse la pace a tutta la gente.
Francesco Pedranzini

 

 

 

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Talamona

Piccoli esploratori alla scoperta del Paese clicca sulla parola per vedere il video.

Grazie a Elena Simonetta e a Ginevra per la preparazione del video.

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Metti la quarta …

Festa d’estate

 

Alla festa del sole

eran mille gli invitati:

un mare di grano biondo

e i papaveri dei prati,

le onde azzurre,

le vele bianco neve,

i castelli

di sabbia

accanto agli ombrelloni

risate di bambini

volo di aquiloni.

 

IN PALESTRA PER L’ACCOGLIENZA

 

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Archeopark

 

In gita scolastica

Il 28 aprile siamo andati in gita scolastica all’Archeopark.

Puoi guardare il video

Come avrai osservato alcune fotografie sono orientate in modo … artistico !

 

    Visita all’ Archeopark

Il 28 aprile noi alunni delle classi 3^A  e 3^B, insieme alle nostre maestre, siamo andati in gita all’ Archeopark. Siamo partiti alle ore sette da piazza San Carlo. Abbiamo caricato gli zaini nel bagagliaio del pullman della ditta Bassi. Sul pullman io ero vicina a Anita Visini. Durante il viaggio io e Anita chiacchieravamo, facevamo le foto, disegnavamo e coloravamo. Appena arrivati all’ Archeopark erano circa le 10:00. Mentre alcuni compagni andavano in bagno, io e gli altri ci siamo incamminati per una stradina che portava  nell’ area bosco dove abbiamo fatto uno spuntino.                                                                                            La nostra guida si chiamava Ekaterina e ci ha condotto sotto una tettoia. Sotto quel ripano c’erano un tavolo e molte panche sulle quali erano appoggiati dei sassi con un foro. Ekaterina ci ha suggerito di prendere un macinello di sasso per macinare il grano. Macinammo il grano che diventò farina.  Ekaterina prese la nostra farina e  aggiunse dell’ acqua, per farla diventare pane, poi la mise su una piotta e accese il fuoco.Mentre cuoceva il pane abbiamo partecipato ad un altro laboratorio: era il tiro con l’arco. Prima di tendere l’arco la nostra guida ci ha fatto mostrato un rito magico, poi ci ha dipinto la faccia con colore marrone chiaro. Il nostro bersaglio era una lepre disegnata su un foglio di polistirolo. Quasi nessuno di noi ha colpito lepre.                                                                                  In seguito ci ha portato sempre sotto la stessa tettoia. C’erano altri tavoli di legno con un buco, Ekaterina ci ha consegnato un dischetto di rame ciascuno e un sasso. Cominciammo a picchiettare il bordo e l’interno, così uscì una bella ciotola.                                                            Il quarto laboratorio si svolgeva in una casetta di legno. Consisteva nel prendere un pezzo di argilla, darle la forma di una pallina e appiattirla con le mani, farci un timbro, ed ecco creato il medaglione. Più tardi Ekaterina ci ha condotto in un’ altra casetta. Dentro la casetta c’erano dei tavoli sui quali erano appoggiati dei sassi incisi, con cui abbiamo realizzato il frottage. L’ultimo laboratorio della giornata consisteva fare i buchi con il trapano a volano. All’una abbiamo pranzato al sacco. Successivamente siamo andati a prendere i ricordini. Io ho acquistato l’arco e il trapano a volano.                                                     In mezzo al parco c’era un laghetto e l’abbiamo attraversato a bordo di una zattera, tirando a turno la corda. In seguito siamo andati a visitare la grotta. All’interno c’erano delle pitture: erano le riproduzioni della famosa grotta di Lescaux in Francia. Quando siamo usciti dalla grotta abbiamo osservato il daino maschio e la femmina nei recinti.                        Dopo aver percorso un sentierino abbiamo osservato la capanna sotto-roccia dove vivevano gli uomini primitivi. Più avanti abbiamo raggiunto la fattoria neolitica, dove c’erano degli antichi attrezzi agricoli ed una riproduzione della mummia Otzi. Più tardi siamo entrati nel villaggio palafitticolo. Le capanne erano sospese sull’acqua, all’interno c’erano delle asce, delle pietre e una scaletta che portava al piano superiore, dove era ammassato un mucchio di fieno. In seguito abbiamo visitato la capanna in cui la signora Lisa lavorava l’argilla e creava vasi, braccialetti e collane. Prima di tornare al pullman siamo andati a giocare al parco giochi.                                                                                                        La giornata all’Archeopark mi è piaciuta molto, in particolare mi sono divertita a fare i buchi con il trapano a volano e a preparare la ciotola di rame. Mi piacerebbe ritornare.

 

 

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La vendemmia

 La vendemmia

Una mattina di ottobre, con le nostre maestre, siamo andati a vendemmiare poco lontano dalla scuola. Era una giornata di pioggia.Per fortuna, verso le dieci, il cielo si è rischiarato, così abbiamo potuto recarci nella vigna del nonno di Stefano, che si trova in via Torre. L’uva era matura, profumata, dolce e appiccicosa. Dovevamo staccare i grappoli con le forbici e metterli nei secchi. Le mamme dei nostri compagni ci aiutavano. Abbiamo versato l’uva raccolta nella raspatrice che serve per separare gli acini dai raspi. Gli acini passavano attraverso un tubo di gomma che li portava nel tino. A turno, in cantina, abbiamo provato a pigiare l’uva con un bastone, poi il papà di Stefano ci ha mostrato un piccolo torchio. Con il torchio vengono schiacciati i grappoli d’uva e si ottiene un succo viola e  delizioso. Alla fine le mamme avevano preparato un piccolo rinfresco per tutti. È stata un’esperienza molto bella.

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